“La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo.” Malcom X
Tutti sappiamo quanto la scuola sia importante, sappiamo che è l’unico mezzo per garantire un futuro ai nostri figli.
La scuola forma cittadini, ha il nobile compito di aprire le menti.
E come le menti anche la scuola si prepara a riaprire…
Anche il 2020 si sta avvicinando al termine, fortunatamente, ed ecco arrivato settembre con la sua uva, le pere, i suoi colori e soprattutto con l’inizio di un nuovo anno scolastico.
Il 14 settembre le scuole statali riaprono le loro porte e la cultura riabbraccia i suoi studenti. Quest’anno è un anno speciale, un anno diverso, un anno ancora più tosto e difficile da affrontare. Quest’anno milioni di studenti dovranno prepararsi per la maturità, altri invece metteranno per la prima volta il piede in una scuola superiore, i più piccoli entreranno per la prima volta in questo mondo caratterizzato da routine, libri, voti, ansia e pagine e pagine da riempire o memorizzare, ma quest’anno non saranno soli, perchè il virus ancora circola inarrestabile.
Diversi sono i punti caldi sulla riapertura delle scuola, ma la sfida più difficile non è convivere con il virus, bensì contenere la diffusione.
La Ministra dell’Istruzione rassicura gli studenti e le famiglie, garantendo protezione e sicurezza:
-gli studenti dovranno indossare la mascherina all’entrata e all’uscita da scuola e durante tutti gli spostamenti all’interno della struttura;
- nelle classi gli alunni siederanno dietro banchi singoli, distanziati almeno un metro l’uno dall’altro. Ai banchi sarà concesso togliersi la mascherina;
- il Ministero dell’Istruzione fornirà gratuitamente ogni giorno 11 milioni di mascherine chirurgiche destinate al personale scolastico e agli allievi;
- se si verificheranno casi di contagio tra ragazzi, docenti o personale scolastico la situazione sarà gestita dalla scuola in questione con l’aiuto dell’ASL di riferimento, si deciderà, se necessario, la quarantena e l’eventuale avvio della didattica a distanza per la/le classe/i interessata/e;
- sempre più alunni utilizzeranno l’app Immuni per gestire eventuali focolai;
-alcune scuole prevedono entrate e uscite scaglionate, in modo da evitare assembramenti;
-le ore di educazione fisica si svolgeranno regolarmente, all’aperto laddove possibile e mantenendo la distanza di sicurezza;
Questi sono alcuni dei punti su cui si è fatta chiarezza per riaprire in sicurezza ma i dubbi restano ancora molti.
Ce la farà la scuola ad aprire in sicurezza?
La scuola è un ambiente in cui gli alunni passano la maggior parte del loro tempo e nella struttura dispongono di vari servizi, come macchinette con gli snacks oppure un bar, che permettono agli alunni di fare merenda/pranzo e di rilassarsi negli intervalli. Un altro punto importante sono appunto gli intervalli, solitamente non più lunghi di 10 minuti. In un tempo così ristretto sarebbe utile permettere agli studenti di utilizzare i servizi scolastici intervallando le classi e concedendo l’uscita dall’aula per necessità anche durante le lezioni.
Le scuole sono dotate di biblioteche, dove i ragazzi possono leggere o consultare libri per eventuali ricerche scolastiche, di laboratori extracurricolari come il laboratorio di musica o di teatro, importanti per lo sviluppo della creatività, dell’immaginazione e della personalità. Tutti questi locali comuni diventano un rischio per la diffusione del virus, l’accesso scaglionato e di pochi alunni alla volta potrebbe diminuire notevolmente questo rischio e permettere agli studenti di condurre una vita scolastica molto vicina alla normalità.
La scuola è anche il luogo in cui si instaurano rapporti solidi, tra i banchi di scuola sono nate le più durature amicizie, consolidate da tutti quei giorni ricolmi di ansia e preoccupazioni, libri mai aperti e interrogazioni a sorpresa. I ragazzi dovrebbero essere coscienziosi e rispettare rigorosamente le norme di sicurezza imposte dalla scuola, anche se generalmente si tende ad abbassare la guardia quando si è circondati da persone che si conoscono.
Chissà come saranno disposte le classi!?
Sicuramente i nuovi arrivati saranno suddivisi in classi più piccole mentre per quanto riguarda le classi preesistenti e numerose si potrebbero usare spazi più ampi della struttura, come l’auditorium o i vari laboratori, oppure si potrebbero dividere le classi numerose formando classi più piccole.
Un altro punto caldo sono i mezzi di trasporto: molti ragazzi vengono a scuola con i pullman, che generalmente sono stracolmi oppure con il treno. Negli orari più critici, un ottima soluzione per evitare assembramenti sarebbe mettere in circolazioni più trasporti per permettere agli studenti di arrivare a scuola in orario senza ammassarsi sui mezzi ed avere a scuola ingressi ad orari differenziati.
Mirela Rujan