Il nostro Gordiano Lupi ci relaga un'altra recensione. Questa volta si parla di donne. Il libro è a cura di Lucilla Lazzarini.
Questo libro, prodotto dalla fantasia del gruppo di Scrittura Creativa dell’ UniTre di Piombino, parla di donne, donne famose e donne più anonime che, nei secoli, a vario titolo, hanno vissuto nella città di Piombino e il cui nome è stato in qualche modo legato alla stessa città, ma viste in una dimensione più intima e personale, immaginata e fantastica.
E che oggi, come in un magico viaggio attraverso il tempo, ritornano e si mostrano, avvicendandosi l'una dopo l'altra, a un gruppo di persone che, dopo averle incontrate, le raccontano. Realtà? Invenzione? Tutto si confonde e si ingarbuglia quando entrano in campo la creatività e l'immaginazione: tutto è realtà e tutto è apparenza, verità e fantasia si mescolano e tra loro non ci sono più né barriere né confini; il tempo trascorre e poi, improvvisamente, si ferma e si appiattisce in un unico presente. La storia diventa narrazione di sentimenti e di pensieri che la Storia non ha mai raccontato.
Così, viene immaginata, in maniera fantastica, ma su basi rigorosamente storiche, la vita di sedici donne che, a vario titolo, hanno avuto un peso non indifferente nella storia della città di Piombino.
L’ambientazione è molto suggestiva e la vicenda, sin dal suo inizio, affascina il lettore e lo porta per mano ad esplorare la vita più nascosta, i pensieri e i sentimenti di donne meno conosciute e di donne potenti, accomunate però dalle stesse emozioni e dagli stessi affetti, dal coraggio e dalle debolezze, dalla forza, dalla pena, dall’orgoglio, dalla dignità.
Ne esce un ritratto corale attraverso il quale le donne che si presentano, quasi “chiamandosi” l’una con l’altra in un’evocazione ai confini con il sogno descrivono il mondo in cui hanno vissuto, sperato, operato, amato.
I disegni, molto belli ed evocativi, sono a cura di Elena Migliorini.
Una ragione in più per leggere questo libro.
Gordiano Lupi
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