Mordere la Nebbia di Alessio Boni

Il 2020 è stato per tutti un anno difficile, contraddistinto dal covid 19, che non abbiamo ancora sconfitto. Per Alessio Boni però ci sono stati due avvenimenti che potrà ricordare con piacere, la nascita di suo figlio e la decisione di scrivere il suo primo libro “Mordere la nebbia”.

 

Stando molto con il suo piccolino, essendo in lockdown, Alessio si perdeva guardando i suoi sorrisi, le sue piccole smorfiette e da lì ha iniziato a pensare a quando lui era piccolo, al suo passato e in un attimo si è ritrovato su quella vespa blu, sul lago di Iseo, con una fitta nebbia, a pensare quanto la vita che faceva non era la sua, quanto avrebbe voluto attraversare quella nebbia, morderla e cambiare la sua vita. Lui, figlio di un piastrellista, destinato a fare il piastrellista? Destinato a stare in quel paese tanto amato, ma che a quei tempi gli stava stretto? Come dice lui: “La nascita orienterà la tua vita, ma non può arrivare a determinarla”.

 

Bisogna “Mordere la Nebbia” attraversarla e raggiungere i propri sogni. Questo è un consiglio che possiamo dare soprattutto ai giovani di oggi che a causa della pandemia si sono visti fermare, bloccare e mettere la propria vita in stand by. Oggi più che mai combattete per raggiungere i vostri sogni.

 

Un libro in cui Alessio ci racconta anche quelle esperienze che lo hanno arricchito, i tanti viaggi fatti per documentare ed aiutare le persone dei paesi più sfortunati del nostro, dove la loro maggior preoccupazione è quella di sapere se ci sarà qualcosa da mangiare quel giorno.

Abbiamo avuto il piacere di incontrarlo giovedì al Circolo dei Lettori di Torino in occasione della presentazione del suo libro insieme alla giornalista Ilaria Dotta.

Lasciamo che sia lui a raccontarci tutto in questa video intervista.

    

                                                                                              Paola Giannessi