La galleria d’arte open air e indoor di Domus Lascaris, palazzo razionalista degli anni Cinquanta reinterpretato in chiave modernista dal Gruppo Building e trasformato nella casa in cui abitare oggi nel cuore di Torino, da lunedì 30 gennaio ospita il corpus di opere “Wrapped” di Daniele Accossato in
un’esposizione aperta al pubblico.
La mostra, promossa dal Gruppo Building, prosegue il più ampio ciclo di appuntamenti di arte pubblica contemporanea, nato dall’importanza di sostenere l’arte contemporanea del territorio,
attraverso la produzione artistica, e in particolare la ricerca nel campo della scultura.
Le opere, fruibili dallo spazio pubblico esterno a Domus Lascaris, sono sculture e installazioni “imballate” la cui chiave di lettura risiede non tanto nel soggetto centrale, che si riduce ad
archetipo, quanto nella sua “cornice”, il contenitore. È questo il senso di un’esposizione le cui sculture vengono rinchiuse ed esposte nei loro contenitori da trasporto, tirate giù dai
piedistalli e portate ad una condizione più umana e quindi un rapporto più intimo con lo spettatore. Le casse, le gabbie da trasporto, gli imballaggi, allo stesso tempo prigione e protezione,
fanno dell’opera una merce. Qualcosa che verrà spedita, trasportata, venduta con
una provocazione: “È davvero possibile che l’Arte sia anche merce? L’Arte non è tale in quanto libera da compromessi?”
Fino al 30 aprile, il pubblico potrà visitare il corpus di opere ospitate all’interno del complesso residenziale di Domus Lascaris, tra via Lascaris, via Francesco d’Assisi e via Dellala, esempio
di ridefinizione del modernismo in chiave XXI secolo nel cuore di Torino. Annunciato nel 2018 e avviato l’anno successivo, lo
scheletro è rimasto invariato, mentre l’involucro esterno si esprime oggi con un carattere contemporaneo in una composizione armonica di aperture, talvolta aggettanti, talvolta rientrate a
loggia, a favore del gioco di luci e ombre negli ambienti interni.
COMUNICATO FORNITO DALL'UFFICIO STAMPA DELLA MOSTRA